sabato 29 marzo 2014

Captain America 2: The Winter Soldier - Recensione


Voglio premettere che questa è la mia prima recensione, quindi spero di riuscire a essere coinciso e non confusionario a dilungarmi. Ovviamente, potrebbe contenere SPOILER per quanto concerne la trama e i personaggi del film (anche se cercherò di essere il più vago possibile) e ogni parere espresso è puramente PERSONALE. Detto questo, iniziamo!

Trama: Partiamo dalla cosa basilare di un film. La trama di Captain America: The Winter Soldier (abbreviato TWS da ora in poi, per comodità) è parecchio intrecciata, tutto tranne che banale e riesce a mischiare in maniera magistrale una spy-story con un film di supereroi. I Fratelli Russo hanno gestito in maniera magistrale la tempistica riuscendo a calibrare l’azione frenetica (l’assalto alla Lemurian Star, la sparatoria per strada tra’ Nick Fury e gli sgherri di Pierce), i momenti di investigazione (la ricerca dell’origine dei dati trovati sulla Lemurian Star, la scoperta del piano dell’Hydra) e i pezzi divertenti (che sono presenti, ma sono brevi e non invadono in maniera molesta la continuità della trama, come il veloce scambio di “Capitano Rogers” “Vicina” tra’ Cap e l’agente Sharon Carter dentro la sede dello S.H.I.E.L.D., le frasi tra’ Vedova Nera e Cap durante alcuni momenti d’azione ma soprattutto l’onnipresente cameo di Stan Lee, che è stato votato all’unanimità da me, Fob e Willy come il più geniale di tutti quanti fino a ora) ma soprattutto io non ho visto neanche un momento morto; anche le cose più banali (la visita di Cap al museo nell’ala a lui riservata, l’incontro iniziale con Sam Wilson) serviranno come collante per gli eventi che poi verranno man a mano svelati. Sono inoltre stato colpito dalle due scene dopo i titoli di coda, una delle quali è palesemente un metodo per collegare questo film a Avengers 2: Age of Ultron (piccolo spoiler, appare il Barone Von Strucker, storico nemico di Cap e capo dell’Hydra dopo la scomparsa di Teschio Rosso), mentre l’altra invece ha scritto a caratteri cubitali “Il Soldato d’Inverno apparirà di nuovo”.

Personaggi: ecco, questa è una sezione che potrebbe prendere un bel po’ di spazio!

- Captain America: il Cap di TWS in qualche modo è un Cap sempre più disilluso riguardo ai metodi che vengono impiegati dallo S.H.I.E.L.D., sia per la difesa del paese (il progetto Insight) che per quanto riguarda i metodi delle persone che lo circondano (Nick Fury, Vedova Nera). A differenza del Tony Stark di Iron Man 3 (che porta delle cicatrici morali dopo quello che avviene nel film Avengers, riscontrabili nei suoi attacchi di panico), Cap sembra non avere ripercussioni visibili dall’invasione dei Chitauri, ma lo si vede invece spesso ingoiare più di una pillola amara a causa dei giochi di potere e  della corruzione, cose che non può affrontare a viso aperto… fino a quando non si da’ una faccia al proprio nemico. Personalmente ho apprezzato parecchio questa cosa, visto che sono riusciti a riportare il preciso carattere del Cap fumettistico (ho potuto in qualche modo rivedere in questa scelta gli eventi di Civil War). 

Chris Evans ritorna di nuovo nei panni di Cap (con un nuovo costume)

 -Vedova Nera: bene o male non ho visto troppi mutamenti nel personaggio di Vedova Nera, apparte il fatto che viene fatta più luce sul suo passato (passato che viene reso pubblico quando divulga i dati dello S.H.I.E.L.D. su Internet) e vengono anche svelati alcuni lati “umani” di Natasha Romanova (il mantra “non puoi farmi questo Nick” che ripeteva in continuazione durante l’operazione a Nick Fury e il suo shock alla vista della falsa morte del direttore dello S.H.I.E.L.D.). Comunque, come personaggio comprimario riesce più di una volta a mettersi sotto le luci della ribalta (e no, non solo per il fisico della Johansson); adesso bisogna vedere come se la caverà in un film tutto suo (che sembra essere praticamente confermato).
Questo film ha dato una svolta radicale al personaggio interpretato da Scarlet


- Nick Fury: Nick è messo parecchio sotto pressione durante il film, riesce a scampare a 2 tentati omicidi (uno dei quali poteva essere letale) e si vede finalmente per quale motivo è stato nominato direttore dello S.H.I.E.L.D.; un ragno paziente, capace di tessere una tela di intrighi in attesa che la preda scelta ci si vada a invischiare, ma anche un Nick Fury che finalmente si accorge di potersi fidare di qualcuno (nonostante il suo motto sia, a ragion veduta, “non fidarti di nessuno”). Onnipresenti anche le “punch-line” che sono servite a rendere famoso questo personaggio (anche se la battuta: “ti ho sempre tenuto d’occhio” mentre si toglie la benda è stata quasi di cattivo gusto).


Il Direttore dello Strategic Homeland Intervention, Enforcements and Logistics Division

- Sam Wilson: Neo-personaggio del Marvelverse cinematografico, Sam Wilson è un ex-parà dell’esercito ritiratosi a causa di un lancio nel quale ha perso il suo gregario e che, tornato a Washington, ha deciso di lavorare nella sezione Veterani per aiutare altri ex-militari che soffrono di stress post-traumatico. Wilson e Cap si incontrano casualmente mentre fanno jogging (“A sinistra!”) e dopo, quando lo S.H.I.E.L.D. inizia a dare la caccia a Cap e Vedova Nera, è la prima persona a cui i due si rivolgono per aiuto; da quel momento diventerà il terzo membro della squadra di fuggitivi. Nel film le caratteristiche ali rosse di Falcon sono state rimpiazzate da delle ali metalliche che sfruttano una propulsione simil-jetpack (il nome in codice di queste ultime oltretutto è proprio "Falcon").

Sam Wilson nella sua versione "Falcon"

Bucky Barnes/Il Soldato d’Inverno: Recuperato dall’Hydra in fin di vita, a Bucky è stato impiantato un braccio metallico ed è stato fatto il lavaggio del cervello per venire utilizzato come arma umana utile per gli scopi dell’Hydra/S.H.I.E.L.D. (dopo ogni missione veniva sottoposto a elettroshock per fargli perdere la memoria e messo sotto stasi criogenica). Impassibile e letale, si ritrova a dubitare per la prima volta della sua identità quando gli viene ordinato di uccidere Cap e si ritrova faccia a faccia con lui in un’autostrada. Sebastian Stan è riuscito a dare un tocco magistrale al letale sicario, riuscendo a esprimere perfettamente prima la glaciale determinazione (nonostante le prime volte che appare vengono solo inquadrati gli occhi) e dopo, quando inizia a avere dubbi sulla sua memoria, stupore e smarrimento.

Il Soldato d'Inverno, l'equivalente del mostro sotto il letto del mondo spionistico

Alexander Pierce: interpretato dal mitico Robert Redford, Alexander Pierce è uno dei membri anziani dello S.H.I.E.L.D. (è stato lui a proporre Nick Fury come direttore) ma anche il “master mind” dietro tutto il piano dell’Hydra con il quale vuole instaurare il nuovo ordine mondiale attraverso lo S.H.I.E.L.D. I registi decisero che Redford era perfetto per questa parte vista la sua ampia esperienza nei film spionistici (I 3 giorni del Condor, Spy Game) e Redford allo stesso tempo fu’ più che entusiasta di accettare visto che voleva partecipare in un cinefumetto per vedere come avveniva il processo di passaggio dal cartaceo al digitale. Il personaggio di Pierce è stato modificato abbastanza rispetto alla sua controparte fumettistica, dove lui era si un’agente dormiente dell’Hydra, ma successivamente decise di unirsi allo S.H.I.E.L.D.

 Robert Redford sembra nato per questi ruoli

Nel film sono presenti anche altri personaggi del mondo Marvel che magari ricoprono ruoli un po’ meno di rilievo all’interno del film, come ad esempio:
Brock Rumlow: capitano della squadra S.T.R.I.K.E. dello S.H.IE.L.D. e affiliato all’Hydra, nei fumetti è più conosciuto come Crossbones, un letale mercenario;
Georges Batroc: nel film il capo dei mercenari francesi che assaltano la Lemurian Star, nel fumetto uno degli antagonisti più vecchi di Cap e conosciuto anche come “Batroc il Saltatore”;
Sharon Carter: agente S.H.I.E.L.D. che si spaccia come una vicina di Steve per tenerlo d’occhio, nel fumetto anche una sua fiamma amorosa
Arnim Zola: visto anche nel primo film, la mente dello scienziato nazista è stata trasportata su dei computer ed è lui che ha orchestrato la rinascita dell’Hydra all’interno dello S.H.I.E.L.D. stesso, una nota di merito per essere riusciti a trasporre su pellicola l'Arnim Zola fumettistico rendendola una faccia fatta di stringhe di comando.

Impressioni finali: Andate a vedere questo film. Ora.
Apparte gli scherzi, Captain America: TWS è uno dei cinefumetti meglio riusciti che ho potuto vedere dai tempi di Avengers, riuscendo a dare una trama corposa e che ti fa’ restare con gli occhi incollati sullo schermo per tutta la sua durata, dando il giusto spazio a ogni personaggio e iniziando a mettere basi persino per il futuro dei Marvel Studios (piccolo spoiler: viene nominato Stephen Strange durante il film... si, proprio QUEL Stephen Strange). I Fratelli Russo sono riusciti a portare su pellicola un gioiello che merita di essere visionato e che penso sarà una pietra di paragone per i film a venire. 

Voto: 4,5/5 (solo perché mettere 5 mi sembra esagerato).

P.s.: un ringraziamento speciale va’ a Fob e Willy per avermi accompagnato alla visione del film (e nella pre-proiezione passata a chiacchierare nel foyer del cinema e per la chiacchierata post-film).


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Excelsior

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