sabato 29 marzo 2014

Le disavventure di Pianeta 42 - Il soldato d'inFerno

Apro questa sessione principalmente perchè ho bisogno di sfogarmi scrivendo stronzate, ma anche perchè ogni nostra storia è un'avventura ed è giusto raccontarla, anche se brutta come il film di Elektra.
Questa è, in parte, anche una guida sul come NON farsi odiare dai commessi del cinema. Tranquilli, niente spoiler sul film.

Tutto comincia, se non sbaglio, in una calma sera del 19 marzo: il Fob (il sottoscritto), Excelsior e la copia abruzzese del Soldato d'inverno (non sto scherzando) erano nella loro navicella spaziale a 4 ruote e, durante il viaggio, capitano per caso in un pianeta che per comodità chiameremo "Giulianoia". Excelsior, essendo il capitano della navetta, obbliga chiede gentilmente al Fob di scendere e andare a vedere sui cartelloni del cinema se facessero l'anteprima di "Captain America - The Winter Soldier"; il Fob scende dalla navetta e su un cartellone di media grandezza legge la seguente scritta:

CAPTAIN AMERICA - THE WINTER SOLDIER: ANTEPRIMA NAZIONALE 26 MARZO

E:"Allora? che dice?"
F:"Anteprima nazione il 26 marzo... ma se esce da tutte le parti il 26 marzo, che anteprima è?"
E:"...e sarà l'anteprima nazionale di Giulianoia"


E con questa dose di nosense si riparte all'avventura, verso l'infinito ma non oltre.

Il Fob, Excelsior e Willy decidono di andare a vedere Cap 2 non il 26 ma il giorno seguente, ma non per colpa di qualcuno in particolare (Willy).
Sentendo le varie voci in giro di quanto questo film fosse bello, addirittura il più bello uscito fin ora, la tensione saliva quasi quanto prima di vedere The Avengers.
I 3 scelgono lo spettacolo delle 22.40 ma si presentano furbamente al cinema un'ora prima; entrando notano che i pochi addetti del cinema presenti erano quasi sbalorditi di vedere dei clienti sull'isolato pianeta di Giulianoia, soprattutto in un orario in cui non c'era nessun film, così hanno dovuto interrompere il nulla che stavano facendo per vendere loro i biglietti. Effettuato l'acquisto, i 3 guerreri escono esplorando il desertico ma allo stesso tempo glaciale pianeta, che ricordava loro molto Jotunheim. Dopo mezzora di esplorazione, i 3 guerrieri decidono di rientrare nella caverna dove trasmettevano TWS; lì i 3 esploratori si siedono sui divanetti e cominciano ad analizzare le locandine dei prossimi film in uscita, tra i tanti: Noah, Godzilla e The Amazing Spider-Man 2.
...ovviamente dopo l'ultima locandina comincia il dibattito sul primo The Amazing Spider-Man:
Excelsior affermava che facesse defecare
Willy pensava che facesse semplicemente schifo
E invece il Fob, un po' per andare contro corrente, era convintissimo che fosse la più grande stronzata che abbia mai visto la luce dei riflettori.
Un dibattito molto acceso bisogna dire, infatti i commessi hanno cominciato ad odiarli immensamente. Odio parte 1
Cominciano ad uscire le prime persone dallo spettacolo precedente e i 3 guerrieri si tappano puntualmente i timpani per non sentire eventuali spoiler lanciati al volo dai casuali bimbiminkia della serata.
La fatidica ora si avvicinava e la vescica del Fob decide che è il momento giusto per cambiare acqua al pipistrello. Una volta al bagno, il nostro guerriero nota che le due porte che precedono il gabinetto sono scorrevoli, tutto tranquillo se non fosse per un piccolo particolare: forse per qualche ingegnere geniale, forse per un semplice guasto, la porta scorrevole poteva essere aperta da sotto semplicemente spingendola, un po' come gli sportelli della DeLorean di Ritorno al futuro.


Lo stupore provato dal Fob, molto alla Emmett Brown

Sconvolto ma con la vescica leggera, il Fob torna dai compagni, nessuno di loro però prende bibite o popcorn e l'idromele era finito, così il macchinista dice loro che potevano accomodarsi dentro. Ma una volta entrati nella sala desertica i 3 si accorgono che davano ancora i titoli di coda, e da buoni Marvel-fan sapevano che potevano esserci spoiler in vista, così escono e lo riferiscono al macchinista che afferma loro di averli appena tolti. Felici e contenti entrano in sala e si accomodano al centro, ma una lieta quanto meravigliosa sopresa li attende: il film PARTE SUBITO E SENZA LE PUBBLICITA'. Inoltre si accorgono che la sala è completamente vuota, oltre loro tre.
Si sentivano così felici e privilegiati che come minimo, per il Karma, il film doveva essere una merda. E invece no, il film fila liscio, diverte e emoziona fino all'intervallo, in cui il macchinista pregava che almeno uno dei 3 guerrieri uscisse a comprare cibarie, rimanendo amaramente deluso  e facendo ripartire il film 3 minuti dopo. Odio pare 2
Il film prosegue ricco di colpi di scena, citazioni e scene d'azione ai limiti dell'orgasmo, e ad ogni colpo/pugno/coltellata/morte/volo di 40 piani il Fob imprecava violentemente per lo stupore, tanto che gli fregava? La sala era vuota!


"Vi presento: l'uomo che se ne frega"
Credo che i macchinisti fossero felici di avere solo 3 persone in sala, così che potessero chiudere e tornare a casa presto quella sera, ma gli illusi non sapevano che gli unici spettatori sarebbero rimasti fino alla fine di TUTTI i titoli di coda, perchè erano sicuri che ci fossero almeno 2 scene extra. E anche se avessero interrotto il film, i 3, sprezzanti del pericolo, sarebbero corsi subito a sporgere lamentele al macchinista per rimediare al grave errore commesso, quasi da corte marziale.
Infatti, dopo la prima sequenza a metà dei titoli di coda, ricca di citazioni e rivelazioni (proprio come in quella di Thor 2) i 3 si aspettavano una seconda scena dopo i titoli, più leggera e magari con qualche idiozia, come la seconda di Thor - The Dark World che il Fob ha definito "mangime per fangirl" rischiando di far avere un attacco d'asma ad Excelsior. Invece anche la seconda scena è stata importante e seria, e i 3 guerrieri non potevano essere più felici di così.
Finalmente i commessi erano felici di vederli uscire dalla sala, ma ecco la tremenda notizia: Willy esclama "io devo andare in bagno". Gli sguardi d'odio erano così tangibili che se fossero rimasti un minuto di più sarebbero stati affogati nel popcorn, e non sarebbe stata così brutta come morte dopotutto. Odio parte 3
Usciti ad un'ora già tarda, i 3 cominciano il dibattito sul film dentro la loro navetta fino a che, alle 2.40 di notte, si accorgono che, anche sforzandosi, non riescono a trovare un solo difetto al film, e quindi tornano a sfogarsi su The Amazing Spider-Man.
Si ragazzi, c'è ancora speranza per i film Marvel... c'è ancora speranza...


  
Ringraziando il resto della redazione e con le lacrime agli occhi, il Fob vi saluta e vi attende al prossimo appuntamento della rubrica "Balle Spaziali".
Ciao!



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Il Fob

Captain America 2: The Winter Soldier - Recensione


Voglio premettere che questa è la mia prima recensione, quindi spero di riuscire a essere coinciso e non confusionario a dilungarmi. Ovviamente, potrebbe contenere SPOILER per quanto concerne la trama e i personaggi del film (anche se cercherò di essere il più vago possibile) e ogni parere espresso è puramente PERSONALE. Detto questo, iniziamo!

Trama: Partiamo dalla cosa basilare di un film. La trama di Captain America: The Winter Soldier (abbreviato TWS da ora in poi, per comodità) è parecchio intrecciata, tutto tranne che banale e riesce a mischiare in maniera magistrale una spy-story con un film di supereroi. I Fratelli Russo hanno gestito in maniera magistrale la tempistica riuscendo a calibrare l’azione frenetica (l’assalto alla Lemurian Star, la sparatoria per strada tra’ Nick Fury e gli sgherri di Pierce), i momenti di investigazione (la ricerca dell’origine dei dati trovati sulla Lemurian Star, la scoperta del piano dell’Hydra) e i pezzi divertenti (che sono presenti, ma sono brevi e non invadono in maniera molesta la continuità della trama, come il veloce scambio di “Capitano Rogers” “Vicina” tra’ Cap e l’agente Sharon Carter dentro la sede dello S.H.I.E.L.D., le frasi tra’ Vedova Nera e Cap durante alcuni momenti d’azione ma soprattutto l’onnipresente cameo di Stan Lee, che è stato votato all’unanimità da me, Fob e Willy come il più geniale di tutti quanti fino a ora) ma soprattutto io non ho visto neanche un momento morto; anche le cose più banali (la visita di Cap al museo nell’ala a lui riservata, l’incontro iniziale con Sam Wilson) serviranno come collante per gli eventi che poi verranno man a mano svelati. Sono inoltre stato colpito dalle due scene dopo i titoli di coda, una delle quali è palesemente un metodo per collegare questo film a Avengers 2: Age of Ultron (piccolo spoiler, appare il Barone Von Strucker, storico nemico di Cap e capo dell’Hydra dopo la scomparsa di Teschio Rosso), mentre l’altra invece ha scritto a caratteri cubitali “Il Soldato d’Inverno apparirà di nuovo”.

Personaggi: ecco, questa è una sezione che potrebbe prendere un bel po’ di spazio!

- Captain America: il Cap di TWS in qualche modo è un Cap sempre più disilluso riguardo ai metodi che vengono impiegati dallo S.H.I.E.L.D., sia per la difesa del paese (il progetto Insight) che per quanto riguarda i metodi delle persone che lo circondano (Nick Fury, Vedova Nera). A differenza del Tony Stark di Iron Man 3 (che porta delle cicatrici morali dopo quello che avviene nel film Avengers, riscontrabili nei suoi attacchi di panico), Cap sembra non avere ripercussioni visibili dall’invasione dei Chitauri, ma lo si vede invece spesso ingoiare più di una pillola amara a causa dei giochi di potere e  della corruzione, cose che non può affrontare a viso aperto… fino a quando non si da’ una faccia al proprio nemico. Personalmente ho apprezzato parecchio questa cosa, visto che sono riusciti a riportare il preciso carattere del Cap fumettistico (ho potuto in qualche modo rivedere in questa scelta gli eventi di Civil War). 

Chris Evans ritorna di nuovo nei panni di Cap (con un nuovo costume)

 -Vedova Nera: bene o male non ho visto troppi mutamenti nel personaggio di Vedova Nera, apparte il fatto che viene fatta più luce sul suo passato (passato che viene reso pubblico quando divulga i dati dello S.H.I.E.L.D. su Internet) e vengono anche svelati alcuni lati “umani” di Natasha Romanova (il mantra “non puoi farmi questo Nick” che ripeteva in continuazione durante l’operazione a Nick Fury e il suo shock alla vista della falsa morte del direttore dello S.H.I.E.L.D.). Comunque, come personaggio comprimario riesce più di una volta a mettersi sotto le luci della ribalta (e no, non solo per il fisico della Johansson); adesso bisogna vedere come se la caverà in un film tutto suo (che sembra essere praticamente confermato).
Questo film ha dato una svolta radicale al personaggio interpretato da Scarlet


- Nick Fury: Nick è messo parecchio sotto pressione durante il film, riesce a scampare a 2 tentati omicidi (uno dei quali poteva essere letale) e si vede finalmente per quale motivo è stato nominato direttore dello S.H.I.E.L.D.; un ragno paziente, capace di tessere una tela di intrighi in attesa che la preda scelta ci si vada a invischiare, ma anche un Nick Fury che finalmente si accorge di potersi fidare di qualcuno (nonostante il suo motto sia, a ragion veduta, “non fidarti di nessuno”). Onnipresenti anche le “punch-line” che sono servite a rendere famoso questo personaggio (anche se la battuta: “ti ho sempre tenuto d’occhio” mentre si toglie la benda è stata quasi di cattivo gusto).


Il Direttore dello Strategic Homeland Intervention, Enforcements and Logistics Division

- Sam Wilson: Neo-personaggio del Marvelverse cinematografico, Sam Wilson è un ex-parà dell’esercito ritiratosi a causa di un lancio nel quale ha perso il suo gregario e che, tornato a Washington, ha deciso di lavorare nella sezione Veterani per aiutare altri ex-militari che soffrono di stress post-traumatico. Wilson e Cap si incontrano casualmente mentre fanno jogging (“A sinistra!”) e dopo, quando lo S.H.I.E.L.D. inizia a dare la caccia a Cap e Vedova Nera, è la prima persona a cui i due si rivolgono per aiuto; da quel momento diventerà il terzo membro della squadra di fuggitivi. Nel film le caratteristiche ali rosse di Falcon sono state rimpiazzate da delle ali metalliche che sfruttano una propulsione simil-jetpack (il nome in codice di queste ultime oltretutto è proprio "Falcon").

Sam Wilson nella sua versione "Falcon"

Bucky Barnes/Il Soldato d’Inverno: Recuperato dall’Hydra in fin di vita, a Bucky è stato impiantato un braccio metallico ed è stato fatto il lavaggio del cervello per venire utilizzato come arma umana utile per gli scopi dell’Hydra/S.H.I.E.L.D. (dopo ogni missione veniva sottoposto a elettroshock per fargli perdere la memoria e messo sotto stasi criogenica). Impassibile e letale, si ritrova a dubitare per la prima volta della sua identità quando gli viene ordinato di uccidere Cap e si ritrova faccia a faccia con lui in un’autostrada. Sebastian Stan è riuscito a dare un tocco magistrale al letale sicario, riuscendo a esprimere perfettamente prima la glaciale determinazione (nonostante le prime volte che appare vengono solo inquadrati gli occhi) e dopo, quando inizia a avere dubbi sulla sua memoria, stupore e smarrimento.

Il Soldato d'Inverno, l'equivalente del mostro sotto il letto del mondo spionistico

Alexander Pierce: interpretato dal mitico Robert Redford, Alexander Pierce è uno dei membri anziani dello S.H.I.E.L.D. (è stato lui a proporre Nick Fury come direttore) ma anche il “master mind” dietro tutto il piano dell’Hydra con il quale vuole instaurare il nuovo ordine mondiale attraverso lo S.H.I.E.L.D. I registi decisero che Redford era perfetto per questa parte vista la sua ampia esperienza nei film spionistici (I 3 giorni del Condor, Spy Game) e Redford allo stesso tempo fu’ più che entusiasta di accettare visto che voleva partecipare in un cinefumetto per vedere come avveniva il processo di passaggio dal cartaceo al digitale. Il personaggio di Pierce è stato modificato abbastanza rispetto alla sua controparte fumettistica, dove lui era si un’agente dormiente dell’Hydra, ma successivamente decise di unirsi allo S.H.I.E.L.D.

 Robert Redford sembra nato per questi ruoli

Nel film sono presenti anche altri personaggi del mondo Marvel che magari ricoprono ruoli un po’ meno di rilievo all’interno del film, come ad esempio:
Brock Rumlow: capitano della squadra S.T.R.I.K.E. dello S.H.IE.L.D. e affiliato all’Hydra, nei fumetti è più conosciuto come Crossbones, un letale mercenario;
Georges Batroc: nel film il capo dei mercenari francesi che assaltano la Lemurian Star, nel fumetto uno degli antagonisti più vecchi di Cap e conosciuto anche come “Batroc il Saltatore”;
Sharon Carter: agente S.H.I.E.L.D. che si spaccia come una vicina di Steve per tenerlo d’occhio, nel fumetto anche una sua fiamma amorosa
Arnim Zola: visto anche nel primo film, la mente dello scienziato nazista è stata trasportata su dei computer ed è lui che ha orchestrato la rinascita dell’Hydra all’interno dello S.H.I.E.L.D. stesso, una nota di merito per essere riusciti a trasporre su pellicola l'Arnim Zola fumettistico rendendola una faccia fatta di stringhe di comando.

Impressioni finali: Andate a vedere questo film. Ora.
Apparte gli scherzi, Captain America: TWS è uno dei cinefumetti meglio riusciti che ho potuto vedere dai tempi di Avengers, riuscendo a dare una trama corposa e che ti fa’ restare con gli occhi incollati sullo schermo per tutta la sua durata, dando il giusto spazio a ogni personaggio e iniziando a mettere basi persino per il futuro dei Marvel Studios (piccolo spoiler: viene nominato Stephen Strange durante il film... si, proprio QUEL Stephen Strange). I Fratelli Russo sono riusciti a portare su pellicola un gioiello che merita di essere visionato e che penso sarà una pietra di paragone per i film a venire. 

Voto: 4,5/5 (solo perché mettere 5 mi sembra esagerato).

P.s.: un ringraziamento speciale va’ a Fob e Willy per avermi accompagnato alla visione del film (e nella pre-proiezione passata a chiacchierare nel foyer del cinema e per la chiacchierata post-film).


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Excelsior

venerdì 28 marzo 2014

Arrow - Birds of Prey S02x17 - La recensione

Buonasera autostoppisti di Pianeta 42! La 17esima puntata di Arrow si apre con il ritorno di due personaggi visti principalmente nella prima stagione: Frank Bertinelli, ex boss criminale, e sua figlia Helena, chiamata anche Huntress (la Cacciatrice).
Bertinelli, tornato a Starling City, viene catturato dalla polizia; la notizia giunge a sua figlia, che nel frattempo si trovava a Palermo, e non si fa sfuggire l'occasione di tornare nella sua città per vendicarsi di suo padre (aveva ucciso il suo fidanzato).

Helena Bertinelli - la Cacciatrice (Huntress)

Laurel nel frattempo partecipa a dei meeting per dipendenti da farmaci e alcolici, in uno di questi riceve una chiamata da Adam Donner, il suo ex capo, e lo raggiunge. Donner gli propone di tornare a lavorare con lei per il caso Bertinelli, Laurel però è scettica visto che è stata licenziata da poco e quasi radiata per ovvi motivi. Effettivamente questa storia non ha senso: se il motto di Arrow si ispira a quello Marvel, e cioè "tutto deve cambiare affinchè nulla cambi", è giusto che Laurel torni ad essere un avvocato, ma visto che la sua storia di dipendenza e piagnistei andava avanti dall'inizio della seconda stagione, toccando il fondo nelle recenti puntate, è abbastanza frettoloso farla tornare nel suo ruolo dopo appena due puntate di redenzione. Ma andiamo avanti...

Arrow, Canary e Roy (che per un attimo Oliver chiama Speedy, soprannome di Thea ma che nei fumetti era l'alias dell'assistente di Freccia Verde) rintracciano la macchina di Helena, però al suo interno non trovano lei ma un uomo armato che spara alla mano di Roy. Dopo alcune ricerche si scopre che il ragazzo non sapeva che Helena fosse una criminale, lui era semplicemente un ragazzo universitario a cui gli è stata prestata quella macchina, cosa che però non spiega perchè dovesse sparare a Roy senza un apparente motivo (attenti ai soliti buchi di trama!).
Oliver si accorge che Roy non riesce ancora a controllare l'effetto del Mirakuru e lo convince a lasciare Thea per il suo bene.
Epica la frase in cui Felicity da un consiglio a Sara: "Credo che se Huntress si farà viva dovresti spaccarle il culo". Felicity si riconferma uno dei personaggi migliori di questa serie.

Al Tribunale, Oliver raggiunge Laurel per proteggerla a sua insaputa; dopo che alcuni poliziotti arrivano con Bertinelli interviene Helena che cade nella trappola del padre e di alcuni agenti e, con alcuni dei suoi uomini, cominciano uno scontro a fuoco contro di essi e si procurano degli ostaggi. Oliver riesce a mettere al sicuro Laurel e a portare fuori Frank Bertinelli.
Qui scopriamo che la "trappola" era stata ideata proprio da Adam Donner, questo spiega perchè ha voluto proprio Laurel per questo caso: lei lo avrebbe sostituito e lui non sarebbe stato coinvolto nello scontro tra la polizia e la Cacciatrice.

Lance scopre il piano di Donner e telefona ad Arrow per chiedergli aiuto, ma Oliver e li di fianco a lui, quindi il cellulare squilla nel momento in cui Lance fa partire la chiamata. Oliver si "copre" dicendo che sua madre lo sta chiamando...
Ma cribbio... ma ora lo capisci perchè non sei più detective? Non sveleresti un segreto nemmeno se te lo tirassero in faccia con una fionda!
Facciamo due conti:

Oliver Queen torna dalla presunta morte e dopo poco appare Arrow in città.
Un anno dopo Sara Lance torna dalla stessa presunta morte e Canary appare in città.
Come se non bastasse Sara e Oliver ricominciano a frequentarsi e Arrow e Canary collaborano contro il crimine.
L'ex detective Lance SA che sua figlia è Canary e non riesce a fare 2+2 tra Arrow e Oliver nemmeno dopo che chiama l'arcere e il telefono squilla ad Oliver che è lì a fianco. Meglio di lui solo il detective Goro.


Goro e Lance: le strane somiglianze.
Ma non è finita qui! Sara/Canary corre in soccorso di Laurel, e quest'ultima non riconosce che è sua sorella! Ok che Canary indossa una mascherina, una parruca (biondo quasi albino ma in realtà è di un biondo normale...) e modifica la sua voce con lo stesso congegno che usa Arrow, ma è tua sorella cribbio! Non la riconosci solo perchè ha gli zigomi coperti!? Che poi ha una bocca inconfondibile sta ragazza, è impossibile essere tratti in inganno. Insomma: una famiglia di geni perspicaci.

Canary e la sua inconfondibile bocca.
Laurel però vuole rimanere per salvare gli altri ostaggi, nel tentativo però Huntress cattura anche lei e riesce a buttare Canary dalla finestra, che fortunatamente riesce a salvarsi. Helena e Oliver decidono quindi di fare uno scambio: Laurel per Frank Bertinelli. Oliver e Sara, con l'aiuto del detective Lance, riescono a portare Bertinelli da sua figlia ma vengono sorpresi da il capo degli agenti che aveva organizzato il piano insieme a Darren. Nello scontro a fuoco è proprio Frank Bertinelli a perdere la vita e Helena viene arrestata.
Laurel viene a conoscenza che Donner è stato licenziato per averla compromessa nell'operazione, ma che comunque lui non aveva l'autorità per riassumerla e che quindi Laurel è di nuovo senza lavoro. La ragazza però riesce a riottenere il suo posto minacciando il suo nuovo capo di dire tutto l'accaduto alla stampa.

Nel frattempo Roy prova a lasciare Thea, quest'ultima si accorge però che il ragazzo non vuole realmente lasciarla e le nasconde qualcosa. Per convincerla, Roy si fa trovare con un'altra ragazza. I due rompono e Thea viene consolata dal fratello; lei sa che Roy lo ha fatto per farla allontanare ed oramai è stanca di tutti i segreti che Roy e sua madre le tengono, ma è contenta che Oliver non ne abbia nessuno con lei.
Praticamente ha dato dell'onesto a una delle persone che le ha mentito di più da quando è tornato a casa. Un altro genio che si unisce alla banda.

Alla fine Thea va via da sola, per strada incontra Slade Wilson che le offre un passaggio, e la furba non ci pensa due volte ad accettare.

Sull'isola invece vediamo Slade che continua a torturare Oliver, invece Sara e gli altri prigionieri sono riusciti a tornare nell'aereoplano sull'isola, la sua vecchia base. Slade viene a conoscenza che il motore della nave è rotto , per riparlarlo gli serve un uomo di nome Hendrik, che è proprio uno dei prigionieri scappati con Sara. Quest'ultima viene contattata da Wilson e le offre uno scambio: Hendrik per Oliver.

Non una delle migliori puntate della serie a mio parere: alcuni buchi di trama, pochi scontri e nemmeno troppo avvincenti (come quelli tra Canary e Huntress). Ormai la storia che Lance o Laurel non capiscono l'identita di Oliver e/o Sara, non sta più in piedi, dovevano farli incontrare di meno se volevano evitare questo. Il dilemma è: cosa farà Slade a Thea? E cosa faranno Sara e gli altri prigionieri con Hendrik? Possono fidarsi davvero di Slade? Tutto questo il 2 aprile! Alla prossima!


Voto finale: 2/5


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Il Fob

lunedì 24 marzo 2014

Thor: The Dark World - La recensione

Amici di Pianeta 42 FINALMENTE sono riuscito a scrivere la recensione del secondo film di Thor, purtroppo con un considerevole ritardo, ma ho delle buone motivazioni:

Io e Willy il Tagliapietre eravamo al Lucca Comics & Games 2013 e, come molti sapranno, è proprio lì che hanno dato l'anteprima di The Dark World, mi sembra due settimane prima dell'uscita nelle sale italiane. Essendo noi due in tenuta da cosplay, rispettivamente vestiti da Deadpool e Agente Bob, abbiamo avuto il privilegio di entrare al cinema prima rispetto a molti degli spettatori (non costumati) che aspettavano da ore in fila sotto la semprepresente pioggia di Lucca.


Il Giga-Mjollnir di Lucca
Non hanno semplicemente proiettato il film, anzi l'organizzazione è stata molto divertente: ci sono stati vari ospiti, tra cui Massimiliano Manfredi (doppiatore italiano di Thor), hanno proiettato vari trailer in anteprima come il teaser di Avengers: Age of Ultron, una scena estesa di Capitan America: The Winter Soldier (più precisamente la scena della rissa in ascensore) e il trailer esteso di Guardian of the Galaxy (uscito solo mesi dopo sul web).

I motivi principali, per cui ho aspettato tanto prima di scrivere la recensione, sono stati: non dormivo da 24 ore, ho fatto più di 8 ore di pullman, siamo stati dalle 8 del mattino fino alle 17 (orario di apertura nelle sale) a cazzeggiare con l'Italian Deadpool Army in giro per Lucca senza fermarci MAI e vandalizzando qualsiasi cosa, mi sono fatto 5 minuti di sonno durante il film (i divanetti erano troppo comodi e avevo un sonno atroce) ma soprattutto LE FANGIRLS GRIDAVANO, APPLAUDIVANO E SI BAGNAVANO AD OGNI CAZZO DI INQUADRATURA/BATTUTA/SBATTIMENTODICIGLIA DI TOM HIDDLESTON. Vi giuro è stata una esperienza insopportabile. Metà film l'ho perso per loro.
Uscendo dal cinema col malumore e non troppo soddisfatto del film, ho reputato meglio attendere l'uscita dell'home-video per poterlo riguardare un paio di volte in tutta tranquillità, lontano dalle grida delle ragazzine assetate di Loki.



Partiamo quindi con la recensione vera e propria, o più precisamente il film secondo il MIO punto di vista. Ovviamente contiene SPOILER.

Il film inizia male già dalla produzione: infatti vari sceneggiatori e registi vengono cambiati, questi ultimi per "differenze creative"; alla fine viene scelto Alan Taylor per dirigere il film, anche quest'ultimo si è lamentato per i cambiamenti e i tagli apportati alla sua versione del film. Almeno il cast rimane praticamente identico, eccezion fatta per Fandral interpretato da Zachary Levi, che sostituisce Joshua Dallas che ha interpretato il personaggio nel primo film del tonante.
L'antagonista principale è Malekith interpretato da Christopher Eccleston. Esteticamente ci appare molto simile ma con ovvi riadattamenti rispetto al fumetto: ha i capelli lunghi (ma intrecciati e non sciolti come nel fumetto), indossa un'armatura e non un costume ed i colori sono completamente diversi, mantenendo però lo stemma sul petto (anch'esso riadattato); il volto invece è di colore bianco pallido (come anche tutti gli altri elfi oscuri presenti nel film, nei fumetti di carnagione blu scura), e non diviso a metà tra il blu e il nero come sul cartaceo. Le sue abilità nel combattimento restano, mancano invece i suoi poteri magici; differisce anche caratterialmente, nel fumetto più folle psicopatico e nel film invece freddo e composto. Riadattamenti che non mi sono dispiaciuti affatto.


Il film inizia con un flashback di 5 mila anni addietro, dove vediamo la convergenza (l'allineamento dei 9 regni) e la guerra tra Elfi Oscuri e Asgardiani guidati rispettivamente da Malekith e Bor (padre di Odino). Malekith crea l'Aether (una delle gemme dell'infinito, l'unica reliquia esteticamente fluida e non a forma di gemma, cit. Odino) ma gli Asgardiani riescono a rubarglielo prima dell'inizio della convergenza; Malekith, oramai sconfitto, sacrifica gran parte delle sue truppe cercando di sterminare l'esercito di Bor e scappa via.

Il film riparte da un post-Avengers, con Loki ammanettato di fronte a Odino, quest'ultimo lo condanna al carcere per il resto della sua esistenza incolpandolo dei danni provocati a New York.


Nel frattempo Thor sta cercando di riportare la pace nei 9 regni; in uno di questi lo vediamo affrontare molto velocemente un gigante di roccia, molto simile a un Kronano (anche se nei fumetti erano arancioni e qui grigi), famosi alieni che affrontarono Thor nella sua primissima avventura cartacea. Le battaglie non si combattono solo con spade e mazze, ma anche con una tecnologia superiore, con armi molto simili a fucili e bazooka.
 
Thor vs alieno Kronano

Invece sulla terra, più precisamente a Londra, rivediamo Jane Foster e Darcy Lewis (la sua stagista) alla continua ricerca di Thor o di qualsiasi evento simile a quelli del New Mexico. Darcy doveva essere l'unico (o quasi) elemento comico del film, invece non solo è troppo presente nella pellicola e ha una parte comica troppo vasta in qualsiasi parte della trama, ma uno dei difetti principali è che praticamente TUTTI fanno ridere, tutti fanno battute o azioni ridicole in quasi ogni istante del film, il che rovina l'atmosfera (soprattutto nella parte finale) delle battaglie o delle azioni dei vari personaggi. In più, se ciò non bastasse, hanno aggiunto un secondo stagista di una inutilità pazzesca nella pellicola, giuro che non ho capito a che quarzo servisse lui nell'intero film, se non per altre risate facili. Rivediamo anche Erik Selvig che, dopo il lavaggio del cervello da parte di Loki, è completamente fuori come una terrazza. Anche questa parte della pazzia di Selvig, che fino a un certo punto divertente, durante la pellicola è troppo presente, della serie:
               DEVE FAR RIDERE! DEVE FAR RIDERE PER FORZA!

L'avvicinarsi della convergenza porta alla conseguente apertura di portali invisibili tra i mondi e l'alterazione della gravità in alcuni punti della città. Jane e gli altri stagisti inutili trovano uno di questi portali; Jane viene risucchiata in uno di questi portali, e siccome è una ragazza fortunata, si ritrova proprio nel punto esatto in cui Bor aveva nascosto l'Aether, che le entra nel corpo all'improvviso. Thor, avvertito da Heimdall della situazione, si teletrasporta a Londra, dove per prima cosa prende due ceffoni ben assestati da parte della Foster che, non si sa come, non si rompe un polso... I due si recano ad Asgard dove la Foster viene esaminata; quì Odino racconta ai due di Malekith, dell'Aether e tutto il resto.

Dall'altra parte, vediamo Malekith discutere con Algrim (nei fumetti Algrim il forte, anche conosciuto come Kurse); il primo consegna una pietra magica al suo braccio destro, poi gli fa indossare un'armatura che nasconderà la sua natura elfica e lo farà infiltrare tra i prigionieri asgardiani. 


Algrim il forte (prima di trasformarsi in Kurse)

Una volta nella cella, Algrim usa la pietra e il suo corpo cresce del doppio e la sua pelle si fonde insieme all'armatura stessa, aumentando considerevolmente la sua forza. L'armatura che Algrim indossa prima di usare la pietra appare di colore tendente al rosso e giallo e con dei segni tribali, proprio come la versione originale del fumetto (ovviamente modificata), ma dopo la sua trasformazione tramite pietra il suo corpo diventa quasi completamente nero oltre che crescere del doppio.


Kurse (fumetto) e Kurse (film) dopo la trasformazione
Le modifiche apportate al personaggio sono considerevoli ma giustificate: Algrim nei fumetti era il più forte tra gli elfi oscuri, la sua trasformazione e l'armatura sono dovuti all'Arcano, essere onnipotente presente solo (o almeno per ora) nel cartaceo universo Marvel; Kurse inoltre possiede 2-4 volte la forza di Thor. Per ovvie ragioni non è stato possibile inserire l'Arcano, quindi è stato decentemente riadattato nella forma, nel colore, e nelle origini. Quello che personalmente non ho gradito è che queste "pietre magiche", prima della guerra contro Bor, ce ne erano anche troppe! Infatti nel flashback vediamo molti elfi oscuri che si trasformano diventando molto più grossi e forti proprio come Kurse; secondo me Algrim doveva essere l'unico a subire questa trasformazione, ma magari sono pignolerie mie...

Kurse scatena una rivolta nelle carceri che tiene impegnate le truppe asgardiane; nel frattempo alcune navicelle degli elfi fanno irruzione ad Asgard.
Qui c'è una scena che ho detestato parecchio: gli elfi hanno una tecnologia molto evoluta, con delle vere e proprie navicelle aliene, invece gli asgardiani hanno come delle "gondole volanti" il che ridà molto alla teoria che la tecnologia asgardiana sia più puramente solo magia; tutto questo è stato dovuto rovinare da dei cazzo di cannoni asgardiani che sparano laser trasformando il tutto a una scena d'azione che ridà molto a Star Wars. Se volevate dotare di tecnologia avanzata gli asgardiani, perchè cazzo allora subito dopo li fate combattere con spade e scudi magici? Infatti nella scena seguente gli elfi oscuri scendono dalle loro navi con fucili laser e bombe ad implosione, il che riporta tutto a uno scontro tecnologico e non fisico, in cui gli asgardiani vengono sottomessi come soldatini di plastica.
E poi vogliamo parlare dell'estetica? Gli elfi oscuri sono tutti piccoli e magri, con una generica armatura bicolore. Il brutto sono le maschere che indossano, ovviamente tutte uguali, ma di una bruttezza... ricordano molto i Teletubbies



Malekith vuole l'Aether in possesso di Jane, in sua difesa interviene Frigga (moglie di Odino, madre di Thor, personaggio molto differente dal fumetto) che si dimostra abilissima con la spada, anche troppo visto che comincia a fare il culo a strisce al signore degli elfi oscuri. Interviene Kurse e uccide la madre degli Dei, purtroppo Thor interviene troppo tardi ma con un fulmine riesce a sfigurare metà volto di Malekith, che scappa insieme al suo braccio destro.
Con Asgard semidistrutta e senza difese, Odino, accecato dalla rabbia, decide di chiudere in Bifrost in modo che nessun'altro possa accedervi, ed è anche disposto a sacrificare gran parte del suo esercito per vendicare la morte della sua amata.
Thor, questa volta più lucido, capisce che non è il modo giusto di affrontare il problema, così decide di portare Jane da Malekith e di ucciderlo prima che lui possa impossessarsi dell'Aether; per fare ciò ha bisogno dell'aiuto dei suoi amici e anche del suo fratellastro Loki. Qui c'è una scena bellissima in cui Loki mostra a Thor quanto abbia sofferto per la perdita della madre, forse l'unica persona a cui Loki teneva davvero, una scena davvero ben fatta.

Loki devastato dopo la morte di Frigga
Thor, Loki e Jane, con l'aiuto degli altri, riescono a fuggire da Asgard, qui c'è un cameo divertente di Chris Evans (Capitan America) che non mi aspettavo proprio. Nella fuga però ci sono troppe battutine idiote tra Loki e Thor, le prime ci potevano stare ma alla lunga stancano e fanno perdere serietà al momento.
Arrivati nel famoso regno oscuro, si incontrano con Malekith, Kurse e altri elfi oscuri; Loki tradisce Thor e gli mozza la mano destra e, mentre Malekith estrae l'Aether da Jane, Loki rivela che era tutta una illusione e Thor tenta di fare a pezzi l'Aether con un fulmine
Cepropriounodiqueicolpidiscenachenontipuoiaspettaremaimapropriomaimaimai!
Loki che fa il doppio gioco? E chi può mai aspettarselo! Colpo di scena scontato ma almeno di impatto.
Purtroppo però l'Aether non viene distrutto, Malekith se ne impossessa e scappa via mentre Kurse e gli altri elfi oscuri combattono contro gli asgardiani.
Malekith, con il potere della gemma dentro di se, cambia nuovamente aspetto esteticamente: la sua pelle diventa di un blu scuro e la parte del viso sfigurata da Thor rimane nera, con il volto diviso a metà ricorda ancora di più l'elfo oscuro dei fumetti, anche se con i colori invertiti.


Malekith dopo aver assorbito l'Aether

Kurse sembra avere la meglio su Thor (dimostrando, come nel fumetto, che la sua forza è di molto superiore a quella del dio del tuono), Loki interviene sacrificando la sua vita ma riuscendo comunque ad uccidere Kurse.
Thor e Jane non sanno come uscire da quella landa desolata, ma siccome il mondo è piccolo, ma il mondo oscuro e ancora più piccolo, i due hanno il culo sfondato di ritrovarsi in una grotta con un portale collegato proprio a Londra! I due si dirigono subito a casa della Foster, dove trovano i due stagisti e Selvig; qui altre battutine idiote per le risate registrate da sitcom, una su tutte (e qui ho odiato immensamente i Marvel Studios) è la scena in cui Thor, appena entrato in casa, appende il martello sull'appendiabiti... ce proprio a mo' di "Tesoro! Sono a casa!"


             AHAHAHAHAHAHAAHHAHAHA RISATE FACILI PER TUTTI!!!

...Ma a che livelli di demenza siamo arrivati? Senza parole.
Nel frattempo vediamo un soldato apparire dal nulla nel regno oscuro, subito dopo recarsi da Odino per avvertirlo che Loki è morto, altro giga-colpodiscenaimpensabile in arrivo?

Selvig e gli altri capiscono che Malekith si sta dirigendo a Greenwich perchè è lì il centro della convergenza, e quindi da lì potrà distruggere tutti i 9 regni, così si dirigono tutti li per tentare di fermarlo. Thor deve tenere impegnato Malekith mentre Jane e gli altri sistemano delle asticelle di metallo attaccate col nastro adesivo in giro per la città, costruite proprio da Selvig per fermare o alterare la convergenza. Malekith però, che già prima doveva essere l'elfo più forte, nonostante abbia il potere dell'Aether (che potrebbe potenzialmente rendere un semplice umano potente come un dio) non dimostra tutta la sua potenza, anzi si dimostra quasi alla pari con Thor, cosa non molto sensata visto che poco prima il dio del tuono aveva difficoltà a stendere Kurse; in più lo scontro è abbastanza banale: qualche semplice pugno e qualche martellata, principalmente i due si limitano a cadere da un mondo all'altro senza dare uno spettacolo decente agli occhi. I fan, quando vedono gli scontri tra boss (soprattutto se lo scontro finale del film), vogliono qualcosa di più! Come, per esempio, in Avengers o Pacific Rim ogni scena d'azione ti faceva saltare giù dai divanetti! Ovvio che non si può pretendere uno spettacolo simile da ogni film, ma in questa pellicola l'azione manca e la sua assenza si sente parecchio. In più, come se non bastasse, la battaglia finale (che dovrebbe avere più pathos di tutte) è costantemente intervallata da quei due ebeti degli stagisti che continuano a interrompere la serietà dell'azione con le loro battute idiote, e riescono anche a stendere quattro elfi oscuri, forse a suon di stronzate. Thor, sentendosi rubare la scena, decide di fare l'idiota anche lui, così si ritrova a prendere la metropolitana in tutta tranquillità, mentre i 9 regni stanno subendo la distruzione da parte degli elfi oscuri.
Alla fine quelle asticelle del cazzo attaccate con lo scotch riescono a separare le parti di Malekith nei 9 regni e Thor lo finisce con la classica martellata, una fine non proprio degna per il signore degli elfi oscuri. Sbaciucchiamenti vari e tutti vivono felici e contenti.
...Anzi no, perchè BAM! Thor ritorna su Asgard e parla con suo padre, ma dopo  essersene andato TADAAAN! Colpaccio di scena, in realtà Odino è Loki mascherato con una illusione. E chi se lo aspettava?! Praticamente tutti. Apparte che era un colpo di scena citofonatissimo visto che avevano fatto vedere ben due scene di quel misterioso soldato asgardiano che dal mondo oscuro va direttamente da "padretutto", ma poi credevate veramente che i Marvel Studios avrebbero fatto fuori così il 70% dei loro guadagni netti? Per carità la scena è d'effetto ma l'hanno reso troppo scontato, ma intanto le fangirls si sono già bagnate abbastanza e quindi incassi record...


Loki sul trono al posto di Odino

Nella prima scena dopo titoli di coda vediamo Volstag e Lady Sif recarsi da un personaggio misterioso, Taneleer Tivan, conosciuto anche come il Collezionista interpretato da Benicio Del Toro. Nella scena, vediamo i due asgardiani consegnare al Collezionista una scatola contenente l'Aether (che poi non si sa nemmeno come abbiamo fatto a recuperarlo), ma appena i due se ne vanno, Tivan esclama "una in meno, ne mancano 5" quindi capiamo che il suo soprannome non è un caso, ma possedere le 6 gemme dell'infinito e controllarne il potere non è cosa semplice. La scena da sola vale il biglietto del film, piena di citazioni e con un Benicio Del Toro in piena forma artistica. Quello che non ho apprezzato però è la frase di Volstag "il Tesseract si trova già su Asgard, non è saggio tenere due gemme dell'infinito così vicine" questo ci fa capire che il Tesseract è una delle 6 gemme dell'infinito, ma nei fumetti non era così: le gemme e il Tesseract (o cubo cosmico) erano due tipi di reliquie completamente differenti; questo va anche in contraddizione con le frasi dette precedentemente da Odino, che affermava che l'Aether fosse l'unica gemma che non avesse la stessa forma delle altre, perchè fluida. Io spero che sia stato solo un errore nelle battute, perchè ci terrei molto che le gemme e il cubo cosmico siano due tipo di reliquie distinte come nei fumetti.

Benicio Del Toro nei panni del Collezionista con l'Aether in mano
La seconda scena è puramente inutile, fatta apposta per le fangirls: Thor usa il Bifrost per tornare e spomicarsi la Foster, poi ovviamente la scena si conclude con una risata. Non potete capire quanto mi sono incazzato per essere rimasto fino alla fine.

Che altro dire? Mi dispiace di aver visto meno mondi e alieni di quelle che mi aspettavo, Sif e i 3 guerrieri hanno una parte ristrettissima, molpo più piccola rispetto al precedente film (che già non era un gran che), i nemici (soprattutto Malekith) sono approfonditi pochissimo, tutto questo per dare molto più spazio a Thor e Jane ovviamente, ma anche all'onnipresnete Loki e ai colleghi della Foster che servono solo a strappare altre risate facili. Il film di per se è guardabile e si nota come, in principio, la sceneggiatura fosse stata molto ricca di scene interessanti (come quella di Loki nella cella) e citazioni ai fumetti; le scene "movimentate" ci sono ma l'azione di per se è parecchio assente nella pellicola, peccato che il tutto viene rovinato dalla presenza costante di battute ridicole che rompono l'atmosfera seria che si crea in gran parte del film. Thor 2 mi ha deluso molto, soprattutto per l'ultimo punto, perchè si capisce come, dal dopo Avengers, i Marvel Studios stiano puntando al successo tramite battutine e risate di basso livello per alleggerire delle pellicole di per se già molto leggere, dando poco spazio all'emozione per i fan del cartaceo e favorendo invece quei "fan" che seguono questi personaggi dal lavoro di Joss Whedon. Thor - The Dark World con un nome del genere poteva puntare ad una trama con più pathos, ricca di scene d'azione tra i 9 regni, rendendo la pellicola magari più fantasy e meno tecnologica e approfondendo di più sia i nemici che gli dei asgardiani, invece di puntare tutto sulle gag e su un Loki sempre protagonista dello schermo. Forse anche per questo alcuni registi hanno rinunciato e Taylor si è lamentato del fatto che il suo copione venisse cambiato un giorno si e l'altro pure.

Voto finale 2/5

P.s.: Passate anche da icouldbeloathsome per la recensione di *Le fatiche di Loki*, basta cliccare qui!

Il Fob

domenica 23 marzo 2014

Gotham: Selezionata l’attrice per Selina Kyle - News

Con la produzione oramai in moto del telefilm “Gotham” targato Fox, foto dei personaggi iniziano a farsi sempre più comuni sulla rete (pochi giorni addietro abbiamo potuto ammirare Donal Logue nei panni di Harvey Bullock) e adesso ci viene invece presentata Camren Bicondova nei panni di una giovane Selina Kyle.



La Fox ha descritto la Selina interpretata dalla Bicondova come “una giovane orfana sospettosa e totalmente imprevedibile. Una ladra di strada e esperta borseggiatrice, se messa alle strette può diventare molto pericolosa”.


- Excelsior

Wolverine 3: trovato uno sceneggiatore e confermato il ritorno di Hugh Jackman - News

A quanto pare, la Fox ha finalmente trovato uno sceneggiatore per il terzo film unicamente dedicati al mutante Canadese; si tratta di David James Kelly, il quale è anche il responsabile dello screenplay del teorico reebot di Daredevil che attualmente giace nel limbo dei diritti tra’ Fox e Marvel. E ora la notizia che ha fatto tirare più di un sospiro di sollievo ai fan di Wolverine: Hugh Jackman ha confermato che riprenderà i panni di James Howlett/Logan anche per questo film, dopo la notizia che Days of a Future Past sarebbe stata la sua ultima interpretazione in questi panni e che ci sarebbe stato un cambio d’attore. Inoltre, iniziate a contare i giorni con gli Snikt! dei vostri artigli, dato che la Fox ha già annunciato che il nuovo film verrà rilasciato il 3 Marzo 2017! 




Excelsior

sabato 22 marzo 2014

Arrow - Suicide Squad S02x16 - La recensione

Ben tornati amici di Pianeta 42 per la nuova recensione del serial di Freccia Verde! Tantissime le citazioni ai fumetti in questa puntata e, come potete benissimo intuire dal titolo, si parlerà proprio della Squadra Suicida, una serie di agenti ed ex criminali reclutati dalla A.R.G.U.S. messi insieme per affrontare minacce molto rischiose (un po' come i Thunderbolts della Marvel per capirci). 

La squadra è formata da:

John Diggle - alias Freelancer (aiutante e guardia del corpo di Oliver Quinn);
Lyla Michaels - alias Harbinger (qui ex moglie di Diggle e angente A.R.G.U.S., nei fumetti era un messaggero di Monitor con svariati poteri, tra cui volo e duplicazione);
Floyd Lawton - alias Deadshot (viene citata anche la figlia, Zoe, e lo rivediamo col suo bracciale-pistola caratteristico);
Ben Turner - alias Tiger (nei fumetti in realtà viene chiamato Bronze Tiger);
Mark Scheffer - alias Shrapnel (che se non sbaglio era il bombarlolo della 2x10, ma nel fumetto è un personaggio molto differente, una specie di robottone che poteva scomporre le sue parti)
Infine abbiamo Amanda Waller - alias Mockingbird che guida tutti dalle retrovie, in collegamento diretto dalla base operativa dell'A.R.G.U.S. (e no, il suo alias non ha niente a che vedere con Mimo della Marvel).    


Ed è proprio quest'ultima a formare la squadra e a chiamarla Task Force X, ma è Deadshot a far capire agli altri che sono solo persone sacrificabili, e li rinomina, per l'appunto, Suicide Squad; inoltre, c'è un piccolo cameo, si sapeva già da un po' che questo nuovo personaggio dovesse apparire, ma in questa puntata non lo vediamo, gli sentiamo dire solo un paio di frasi tra cui "sono una terapeuta certificata". Il personaggio è ovviamente una ragazza, ha fatto parte della Squadra Suicida nei fumetti, magari ha un dottorato... avete già capito? Non diciamo altro!

L'obiettivo della squadra è di infiltrarsi tra le file di Gholem Qadir, ex terrorista salvato da Diggle in passato in una missione, che si sospetta stia creando un letale gas nervino. Amanda Waller nomina anche il Kahndaq, paese del medio oriente esistente solo nell'universo DC Comics. 


Ogni membro criminale della Suicide Squad ha una piccola bomba nella testa che verrà attivata appena non rispetterà gli ordini diretti di Amanda Waller, infatti Shrapnel è il primo a scoprirlo; non vediamo la sua morte, ma solo un'esplosione da lontano, magari una scusa per evolvere il personaggio ad una versione più simile a quella cartacea.

Nella puntata vengono approfonditi meglio le caratteristiche di alcuni personaggi, come per esempio Amanda Waller, molto fredda e calcolatrice, che non si fa problemi a sacrificare la vita di innocenti o degli stessi membri della squadra per raggiungere i propri obiettivi; scopriamo certi aspetti della vita di Deadshot, il suo rapporto con la figlia, la quasi-amicizia con Diggle che capisce che Lawton non è solo un assassino senza cuore; viene messa in dubbio anche la moralità di Diggle, che chiude gli occhi di fronte alle azioni di Arrow ma non riesce a passare sopra a certi atteggiamenti della Waller o della stessa Lyla.
Alla fine, ovviamente, i nostri "eroi" riescono a portare a termine la missione, anche se non nel modo in cui voleva la Waller; quest'ultima infatti caccia Diggle dalla squadra per aver disubbidito agli ordini.

Per quanto riguarda il nostro eroe invece, Oliver è ossessionato dal ritorno di Slade, ha paura che manterrà la sua promessa, e cioè che molti dei suoi amici e parenti pagheranno con la vita per le sue "colpe", ed è per questo  che non vuole chiedere aiuto a nessuno di loro. Epica la scena in cui, cercando di fermare dei criminali, Slade appare per un secondo su un tetto dietro di lui, scomparendo subito dopo.


Inoltre, su quello stesso tetto, gli fa trovare la sua vecchia maschera con una freccia conficcata nel foro dell'occhio destro.



Non riuscendo a trovare la sede di Slade si allea di nuovo con alcuni membri della Bratva, fino ad arrivare a minacciarli. Ottenuto ciò che voleva però, si rende conto che Slade è sempre un passo di fronte a lui, infatti quando si ritrova nell'ufficio del suo nemico ritroverà il suo alleato della Bratva morto con una freccia conficcata nell'occhio.
Rendendosi conto che non può affrontare il problema da solo, decide finalmente di chiedere aiuto, prima alla sua compagna, Sara Lance alias Black Canary, e poi, a fine puntata, alla stessa Amanda Waller. Dalle poche parole che i due si scambiano, quello che capiamo è che non solo i due si conoscevano già, ma che Oliver odia la Waller (per motivi a noi ancora sconosciuti) e che anche lei conosceva Slade Wilson e pensava che fosse morto. La donna gli rivela che hanno alcune tracce di un mercenario di nome Deathstroke (vero alias di Slade Wilson nei fumetti) quindi molto probabilmente lei non sa che sono la medesima persona, ma probabilmente Oliver si.

La puntata si conclude così, non vediamo nulla di nuovo dell'isola, non sappiamo cos'altro sa la Waller su Deathstroke e non sappiamo nemmeno quale piano ha in mente Oliver per fermarlo. Chiamerà qualcun'altro in suo aiuto? Vedremo altri membri o altre missioni della Suicide Squad? Diggle verrà richiamato dalla Waller? Lo scopriremo, forse, nella prossima puntata in onda il 26 marzo! Alla prossima!

Voto finale: 3/5

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Il Fob

sabato 15 marzo 2014

Reboot Godzilla: Cosa sappiamo del film?

Prima di avventurarvi nella lettura di questa discussione speculativa, bisogna che teniate a mente due punti fondamentali:
1. La seguente non è una news, tanto meno un rumor, ma una semplice speculazione. Una discussione su informazioni e immagini rese note al pubblico ma di dubbia identità.
2. Non si tratta nemmeno di SPOILER, in quanto si cerca di analizzare immagini rese note tramite il trailer ufficiale, ma se volete evitare che vi venga messa una mosca nell'orecchio, vi sconsiglio la lettura di quanto segue. Se invece vi interessa saperne di più, buona lettura!


Se siete qui, immagino sappiate tutti chi sia Godzilla, il gigantesco rettile nucleare che dal 1954 ad oggi ha portato caos e distruzione in ogni pellicola nella quale il suo ruggito abbia potuto echeggiare. Ebbene, come già saprete, al kaiju più famoso del mondo è stato dedicata un'ennesima pellicola, prevista negli USA per il 16 maggio e intitolata semplicemente Godzilla.
Locandina ufficiale del film

Si, ennesima, dato che nei suoi 60 anni di esistenza il personaggio ha visto dedicarglisi 28 film. Sia chiaro, la maggior parte produzioni giapponesi di grande valore stilistico, cinematografico e narrativo, al giorno d'oggi considerate datate dal tempo trascorso e dalle conquiste innovative a livello visivamente effettistico, ma pur sempre pezzi di storia che hanno fatto scuola agli attuali monster movie, e continueranno a farne.

Godzilla nella pellicola del 1954 dallo stesso nome

L'unica produzione americana sul personaggio, la stessa che lo ha portato alla fama delle generazioni attuali (tra cui il sottoscritto) è la pellicola del 1998 intitolata anch'essa semplicemente Godzilla che, ahinoi, poco aveva di stilisticamente fedele al personaggio e, vuoi per le numerose differenze fisiche, vuoi per il tono a volte poco serio e scanzonato, la pellicola è stata si un successo al botteghino, ma un fallimento di critica e ha generato non poche reazioni negative da parte degli hardcore fans.

Godzilla nella versione del 1998. Evidenti le modifiche fisiche apportate.

A conti fatti, una visione moderna e attuale del personaggio che soddisfacesse tutti, almeno in Occidente, non è stata ancora realizzata. Sarà la volta buona?


Concept  Art del Godzilla attuale. Da notare le somiglianze fisiche con l'originale.

Non si può dire che la pellicola non sia attesa, lo stesso trailer ufficiale ha raggiunto in pochissimo tempo i 18 milioni di visualizzazioni, segno che nell'immaginario collettivo una visione più dark, matura e più fedele rispetto alla precedente produzione americana, è ben voluta e attesa con trepidazione.

Ma ad oggi, cosa sappiamo di questa ennesima versione del personaggio?

In un comunicato stampa ufficiale, la Legendary Pictures (che ha co-prodotto il film con la Warner Bros.) ha diramato le seguenti affermazioni: "La pellicola metterà il kaiju più famoso della storia del cinema contro creature che, appoggiate dall'arroganza scientifica dell'uomo, minacciano anch'esse la nostra esistenza."

Cosa significa esattamente? Anche ad un primo impatto risulta palese: Godzilla non sarà solo nel film.


Partendo da ciò sul web sono partite molte speculazioni: Godzilla combatterà con altri kaiju? Come avranno origine (domanda che riguarda anche Godzilla visto che le origini sono state spesso rinarrate)? Saranno generati dall'uomo come strumento di difesa? O esisteranno in natura?

Le domande che sorgono spontanee sono molteplici e di natura infinita. Ma non è tutto.

Il 25 febbraio scorso la Warner Bros. ha rilasciato il secondo trailer ufficiale della pellicola. Senza dubbio un bel trailer, carico di devastazione, caos e paura al punto giusto (in particolare, la scena in cui viene mostrato Godzilla alla luce del sole un momento prima che si chiudano quelli che sembrano sportelli, e il kaiju ruggisce a pieni polmoni guardano verso la telecamera l'ho trovata quasi terrificante).

Ma c'è un particolare del trailer che agli occhi dei più attenti e dei più esperti non è sfuggito:

al minuto 1.31 si vede chiaramente quello che sembra una creatura volante planare verso il basso.




Da qui sono partite speculazioni su chi fosse la creatura in questione, (dato che Godzilla non possiede ali!). Secondo gli appassionati può trattarsi di Rodan.

Chi o cosa è Rodan? Oltre ad essere un rettile volante (ispirato esteticamente allo pteranodonte e il cui aspetto è stato modellato in modo da ricordare le radiazioni nucleari) è stato il primo kaiju ad apparire in un film a colori, precisamente nella pellicola del 1956 Rodan, e ha già avuto a che fare con Godzilla in diverse occasioni (ovviamente nelle sopracitate produzioni giapponesi) sia come diretto avversari che come alleato contro l'offensiva umana.


Rodan dall'omonima pellicola del 1956.

Ovviamente, come già specificato, si tratta di semplici speculazioni, nulla di tutto ciò è stato ufficializzato o rumoreggiato.
Ma è un dato di fatto che nel trailer appaia un essere alato, e sappiamo per vie ufficiali che Godzilla non sarà solo nel film, quindi queste congetture che stanno circolando in rete hanno quanto meno una minima base di prove su cui poggiarsi!

E voi cosa ne pensate? Se pensate sia abbastanza fedele all'originale o avete preferito i cambiamenti apportati alla versione del '98, se apprezzate il fatto che Godzilla non sarà l'unica minaccia nella pellicola o pensate sia una brutta notizia, siete liberi di commentare proprio qui sotto! 

Alla prossima!



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Willy