sabato 8 febbraio 2014

Agents of S.H.I.E.L.D. - T.R.A.C.K.S. S1x13 - La recensione

*Nelle puntate precedenti*
Dopo i recenti fatti accaduti nelle puntate precedenti (il rapimento di Coulson, la scoperta che i suoi ricordi di Tahiti erano falsi, l'apparente morte di Mike, Skye che in realtà non ha genitori biologici nello S.h.i.e.l.d. ma è uno 0-8-4 ovvero un "oggetto di origine sconosciuta", la collaborazioe tra Ian Quinn e il Chiaroveggente, ecc...) il piccolo gruppo di agenti è intento a rintracciare Ian Quinn, boss criminale che hanno affrontato già in precedenza.

Per scovarlo, Skye scopre un suo acquisto sospetto, un pacco proveniente dalle aziende Cybertek Inc., che verrà trasportato su un treno protetto da alcune guardie (ex militari mercenari) attraverso l'Italia. Coulson sospetta che l'acquisto sia così importante che Quinn vorrà vederlo di persona, così si mette d'accordo con il capo delle autorità italiane, l'agente Russo, per farsi cedere il controllo dell'operazione. Sul treno si dividono a squadre sotto copertura: May e Ward dovranno trovare il pacco e applicargli un localizzatore, Skye e Fitz dovranno controllare le comunicazioni e avvisare di qualsiasi spostamento della merce e infine Coulson e Simmons dovranno occuparsi di Carlo Mancini, capo delle guardie.
May e Ward si preparano in un vagone, la prima esce dal finestrino e sale sopra al treno monitorando l'interno con degli occhiali a infrarossi, Ward invece si traveste da controllore. Skye e Fits si nascondono in un vagone merci e attrezzano i loro congegni per le comunicazioni guidando May. Coulson e Simmons si fingono passeggeri. La ragazza tiene in mano un'urna e inizia una finta discussione con Coulson, qui c'è uno splendido cameo del sommo Stan Lee. All'arrivo di Mancini, Simmons fa cadere la polvere dell'urna ai suoi piedi, così che May possa seguire le sue impronte da sopra il treno


Qui la puntata si divide in parti facendo vedere, con l'uso di alcuni flashback, quello che accade a ogni membro del gruppo contemporaneamente.

*Dalla parte di Coulson*
Simmons e Coulson si accorgono che i comunicatori non funzionano, sospettando di essere stati scoperti e Coulson va a controllare. Arriva all'ultimo vagone, qui arriva Ward scappando da Mancini e i suoi uomini; accorgendosi che Mancini ha in mano una specie di granata, i due agenti su buttano fuori dal treno. Mancini lancia la granata che esplodendo emette una specie di polvere e il treno misteriosamente svanisce dietro di essa.

*Dalla parte di Ward*
Ward travestito da controllore viene chiamato da una donna che gli chiede aiuto.
Si scopre che in realtà era un'altra guarda e Ward riesce a neutralizzarla. L'agente si accorge che i comunicatori non funzionano, incontra Simmons e le chiede di nascondersi insieme a Fitz e Skye. Mancini e i suoi uomini scoprono Ward e rivediamo la stessa scena svoltasi poco prima con Coulson. Una volta a terra si nascondo tra le campagne e trovano un furgoncino con i cavi tagliati; anche trovandolo troppo sospetto decidono di prenderlo e di tornare al loro aereo. Una volta arrivati alla loro base vengono contattati dall'agente Russo che gli comunica che anche lui e i suoi uomini sono stati attaccati. Dopo poco vengono raggiunti da quest'ultimo ma da dietro appare May che stende l'agente delle forze italiane.


*Dalla parte di May*
May viene scoperta e si lancia giù dal treno. Poco dopo vede Coulson e Ward fare la sua stessa fine; lì si accorge che quella strana granata ha come paralizzato i due agenti, quindi il treno non è sparito ma semplicemente loro sono come congelati nel tempo per qualche secondo, perciò il treno ai loro occhi sembrava sparito nel nulla. Si dirige nelle campagne per cercare un mezzo, trova un furgoncino e taglia i cavi ma viene scoperta dall'agente Russo e con altri uomini la portano via e la torturano per farla parlare; May riesce a liberarsi e a uccidere le altre guardie, tranne Russo che riesce a scappare. Qui vediamo le precedenti scene di Ward e Coulson. May spiega ai suoi colleghi che Russo li ha venduti e decollano. Poco dopo scoprono che il treno si è fermato in mezzo alle campagne e lo raggiungono. Sul treno trovano Simmons spaventata e confusa, nemmeno lei sa che fine hanno fatto Fitz e Skye.

*Dalla parte di Fitz e Skye*
I due giovani agenti, appena scoperto che i comunicatori hanno smesso di funzionare, cercano di avvertiregli altri ma una guardia irrompe nella loro stanza e cerca di fermarli con una di quelle strane granate; qui interviene Simmons cercando di fermare l'uomo, ma inavvertitamente la granata esplode colpendo solo loro due. Dopo aver messo Simmons al sicuro, i due si accorgono che il treno si sta fermando e decidono di seguire le guardie della Cybertek. Il localizzatore sulla cassa li guida fino ad una villetta e, come previsto da Coulson, anche Quinn è presente. Skye si dirige dentro la villa mentre Fitz cerca di manomettere le auto della sicurezza. Skye riesce a trovare la cassa della Cybertek ma nella stessa stanza trova il corpo di Mike in una spece di camera iperbarica; quì viene sorpresa da Quinn che la blocca, fa uscire Mike che si sveglia; a quest'ultimo manca la gamba destra, oltre ad essere sfigurato e controllato mentalmente a distanza. Quinn apre finalmente la cassa della Cybertek contenente una gamba bionica che il boss criminale applica all'arto mancante di Mike. Quinn chiede a Mike di uccidere Skye, lui si rifiuta dicendo che ha l'ordine di uccidere altre persone ed esce dalla stanza mentre Quinn spara due colpi a Skye. Mike raggiunge le guardie della Cybertek che attendono il loro pagamento e inizia uno scontro con loro; dopo averli uccisi tutti gli viene dato l'ordine di non affrontare lo S.h.i.e.l.d.
Ward, May, Simmons e Coulson riescono a raggiungere la villetta, catturano Quinn e trovano Skye in fin di vita, così decidono di ibernarla come è stato fatto per Mike.
Ritroviamo quest'ultimo in un parco pubblico mentre chiede alla macchina nella sua testa se può incontrare suo figlio, il "controllore" gli risponde di no. Qui c'è un primo piano sulla gamba bionica di Mike e leggiamo la scritta "Deathlok".  


                                          


Pareri personali
Beh, che dire? La Marvel ha fatto un azzardo creando una serie TV con personaggi inesistenti e sconosciuti (unico conosciuto l'agente Coulson) e, piano piano, la loro schiera di fan aumenta, aumentando anche la qualità della serie e le citazioni al loro interno. Spesso, come in questo episodio, vengono nominati personaggi dei fumetti (Deathlok e Blonsky), aziende (Cybertek Inc.), ci sono dei camei (Nick Fury, Maria Hill, Stan Lee) o, come nelle puntate passate, vediamo la nascita di alcuni super criminali (Blizzard e Graviton). Essendo la casa delle idee stracolma di supereroi e supercattivi, ideare una serie tv che possa contenere storie di quei personaggi che non appariranno nei film è un gran vantaggio per i fan, anche se spesso le cose vengono rimodellate o adattate per il piccolo schermo, procedimento che viene applicato per qualsiasi produzione che siano serie TV, cartoni o film. In questa puntata, per esempio, viene nominata la Cybertek Inc., azienda sussidiaria della Roxxon che ha sviluppato la tecnologia di Deathlok, personaggio molto famoso per i fan del cartaceo.
Se c'è qualcosa da rimproverargli è che magari la prossima volta che vogliono girare scene in Italia sarebbe meglio prendere attori che parlano davvero l'italiano, e che non si limitino a gesticolare eccessivamente parlando un italiano molto americanizzato, anche se sicuramente ce ne siamo accorti solo noi! Visto che è già ufficiale la notizia di alcune riprese nel nord del nostro stivale, speriamo davvero che rimedino a questo piccolo inconveniente.



Voto finale: 3,5/5

Il Fob




Nessun commento:

Posta un commento